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Installazioni

ANTENNE TERRESTRI


Le installazioni di antenne terrestri vengono effettuati inizialmente, con la verifica di una postazione accessibile all'antenna stessa ad un campo elettromagnetico il più ampio possibile, ed a un fissaggio del paletto di sostegno sicuro o sul tetto (condizione ideale). Oppure in tutt'altro logo suggerito dal cliente, sempre a campo elettromagnetico idoneo. Stabilita la posizione dell'installazione si montano le antenne appropriate per quei canali disponibili in quel campo. La direzione, la polarizzazione, le onde riflesse, le intermodulazioni, i disturbi elettrici vari e l'amplificazione dei segnali corrispondenti ai canali, vengono sempre controllate attraverso un strumento rivelatore di campo elettromagnetico, detto semplicemente MISURATORE DI CAMPO TV. Raggiunti alla fine delle tarature, il tutto viene collegato attraverso un cavo coassiale di discesa da 75ohm che trasporta i segnali VHF-UHF disponibili in zona al televisore. Si controlla sempre che l'impedenza elettrica del cavo di discesa all'estremità opposta sia costante, altrimenti si provocano dislivelli molto ampi ai canali ricevuti con la conseguenza che alcuni non subiscono alterazioni apprezzabili, mentre altri si, con sintomi di effetto neve o immagini sdoppiate. Non sempre le installazioni si eseguono senza dover incontrare condizioni complicate, il perché è presto detto. Spesso queste avvengono in zone molto disagiate come l'impossibilità di accesso sul tetto o sottotetto di vecchia costruzione con muri ancora molto vecchi poco sicuri, per non parlare dell'impianto d'antenna all'interno dell'abitazione già esistente con varie derivazioni per le prese preferite dal cliente. Queste ultime se non sono eseguite con dovute tecniche considerando le attenuazioni e l'impedenza totale ottenuta, ci si incontra in un percorso di derivazioni e prese terminate non correttamente eseguite, con risultati che pregiudicano la ricezione dei canali per non parlare della ricezione del televideo, il frame può non essere completo, parole mancanti o senza senso. In conclusione per l'installazione dell'antenna si tengono sempre in considerazione tutti i fattori elencati con una pianificazione che sia sempre il più ottimale possibile.

ANTENNE SATELLITARI


Con l'introduzione della microelettronica sia analogica che digitale, è stato possibile costruire dei satelliti artificiali con i quali essi ricevono e ritrasmettono le microonde verso il nostro pianeta, tramite antenne dette paraboliche data la loro forma geometrica a parabola del riflettore, composto da metallo in alluminio o ferro. In una pagina a parte selezionando SATELLITE di questo sito potete capire come sia possibile comunicare con l'intero globo in linea di principio. Tornando all'installazione, come per le antenne terrestri viene verificata la posizione direzionale preliminare della parabola (con bussola o misuratore di campo satellitare) verso il satellite che trasmette i canali desiderati dall'utente. Stabilita la posizione in un punto che non vi siano ostacoli per le microonde sia pur lontani come palazzi o alberi, si trova il logo di sistemazione definitiva della stessa, sempre tenendo conto che non sia di intralcio a persone o cose. Di solito viene installata su balconate a ringhiera oppure su muri tramite opportune staffe zincate ad elle o su tetti dove vi sia la possibilità di inserire un paletto di opportuno diametro abbastanza resistente da poter sopportare un carico di circa 100Kg e oltre alla forza del vento. Da non dimenticare che la posizione fisica di una parabola non è molto critica come per le antenne terrestri che abbisognano punti di fissaggio soprattutto alti a vista verso le antenne trasmittenti o ripetitori locali. Al termine della sistemazione meccanica, con il misuratore di campo satellitare collegato al LNB (Block Noise Low) blocco a basso rumore, comunemente chiamato ILLUMINATORE, si sposta la parabola in orizzontale e contemporaneamente in verticale con piccoli spostamenti (verso sud-est se si vogliono ricevere i canali dei satelliti Hot-Bird 13°est) fin quando lo strumento ci indichi il primo segnale del satellite. Trovato e verificato che i canali ricevuti sono proprio quelli che ci interessano, non rimane altro che con micro spostamenti alto basso e laterali, di centrare perfettamente il satellite per il massimo del segnale. A parabola sistemata non rimane altro che collegare il cavo di discesa al ricevitore digitale, e predisporre quest'ultimo alla ricerca e memorizzazione automatica dei canali.